La Banca centrale europea (BCE) ha deciso di lasciare il suo tasso di riferimento al minimo storico dello 0,25%, mantenendo inalterato il proprio impegno - “anche con misure non convenzionali” - per sventare il rischio di un periodo troppo prolungato di bassa inflazione.
Il presidente Mario Draghi ha detto che lo sviluppo dei tassi di cambio sarà seguito attentamente dall'istituto finanziario europeo e, riferendosi a quanto sta accadendo in Ucraina in queste settimane, ha affermato che la banca centrale “monitorerà molto attentamente le possibili ripercussioni sia dei rischi geopolitici, sia del tasso di cambio”.
Anche la Banca centrale inglese (Boe) ha mantenuto inalterati i tassi di interesse al minimo storico dello 0,5 per cento.
ATS/sdr