Economia e Finanza

La banca HSBC chiede scusa

Il Senato USA l'accusa di riciclaggio. "Cadono teste"

  • 18.07.2012, 14:24
  • 06.06.2023, 11:10
David Bagley, banca HSBC, Washington, USA, 17.7.2012, Ky_.jpg

David Bagley, della banca HSBC

  • KEYSTONE

I vertici della banca britannica HSBC accusata di riciclaggio dal senato americano si sono presentati ieri a Capitol Hill cospargendosi il capo di cenere: ammettendo mancanze nei controlli, hanno chiesto scusa e perdono, con l'annuncio di una dimisssione "in diretta".

Dimissioni in diretta

Il colpo di scena l'ha realizzato il responsabile del rispetto delle direttive del gruppo, David Bagley, che - nel corso dell'audizione fiume durata più di 6 ore - ha annunciato le proprie dimissioni dall'incarico. Dopo Barclays e lo scandalo del Libor (London Interbank Offered Rate), HSBC è diventata così il secondo istituto britannico a finire nell'occhio del ciclone. «Presentiamo le nostre scuse per non essere stati all'altezza delle attese dei nostri regolatori, dei nostri clienti, dei nostri dipendenti e dei cittadini» afferma Irene Dorner, presidente della filiale americana di HSBC. Il non rispetto delle regole è «inaccettabile», ha aggiunto davanti alla sottocommissione d'indagine
permanente del Senato.

Già 2 dimissioni

Il rapporto redatto dai senatori lascia poco adito a dubbi: HSBC - si legge nella documentazione - ha ignorato i ripetuti avvertimenti sul mancato rispetto delle regole vigenti sul riciclaggio del denaro, con fondi provenienti dal Messico e legati alla droga
riciclati tramite la banca, consentendo ai terroristi del Medio Oriente di ottenere dollari statunitensi. Bagley è la seconda testa a cadere nella banca a causa del riciclaggio: la scorsa settimana Sandy Flockhart, che ha guidato la divisione messicana di HSBC fin dall'acquisizione nel 2006, ha annunciato il proprio ritiro alla fine del mese.

Fondi del narcotraffico

Proprio la filiale messicana di HSBC è al centro delle indagini: secondo i media messicani la banca era consapevole fin dall'inizio dei problemi di riciclaggio di fondi legati al cartello del narcotraffico. Nel 2008 HSBC Messico ha registrato un aumento di 60'000 conti correnti, con attivi per 2,1 miliardi di dollari. L'anno successivo, però, è stata costretta, in seguito alle richieste delle autorità messicane, a chiuderne 3600, di cui 675 sospetti di riciclaggio di narco-dollari.

Transazioni miliardarie

Secondo alcuni osservatori, a HSBC potrebbe essere comminata una multa fino a 1 miliardo di dollari da parte di 3 diverse autorità statunitensi. Hsbc al momento non è accusata formalmente di nulla. L'istituto avrebbe inoltre realizzato 16 miliardi di dollari di transazioni con l'Iran nel periodo 2001-2007. Il 75-90% di queste transazioni sono state realizzate tramite la filiale americana di HSBC e altri conti in dollari senza che alcun legame con l'Iran venisse comunicato, mette in evidenza il rapporto.

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