L'Agenzia internazionale per l'energia è dell'avviso che l'offensiva jihadista in corso in Iraq non dovrebbe compromettere, almeno nell'immediato, la produzione petrolifera del paese.
Nonostante ciò, il prezzo dell'oro nero potrebbe tornare a crescere, anche a causa di una domanda mondiale che ha raggiunto livelli record nel 2014.
Nel suo rapporto mensile, l'organizzazione sottolinea che: "Per quanto inquietanti siano i recenti avvenimenti, non riusciranno ad imporre rischi sulla produzione petrolifera irachena a breve raggio, a condizione che il conflitto non si diffonda".
ATS/bin
RG delle 12.30 del 13/06/2014; le considerazioni di Roverto Bongiorni, esperto di petrolio, al microfono di Luca Fasani
RSI Info 13.06.2014, 15:04
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