Mercoledì mattina i carabinieri di Firenze hanno fatto un nuovo sopralluogo investigativo nel punto in cui è stata uccisa e seviziata una 26enne romena. Secondo il reparto investigativo degli stessi carabinieri, ci sarebbe lo stesso DNA su tre episodi analoghi a Firenze e Prato, tali da far pensare alla presenza di un maniaco seriale che ha aggredito e violentato, anche con sevizie, delle prostitute.
Gli episodi risalgono al luglio 2011 a Prato, al marzo 2013 a Ugnano, in provincia di Firenze, dove due giorni fa è stata trovata la prostituta uccisa, ed al 21 febbraio scorso a Calenzano.
Il DNA è stato ricavato dalla saliva che il maniaco ha lasciato sul nastro adesivo usato per bloccare le vittime, al momento di strapparlo con i denti. Nei prossimi giorni una psicologa proverà a tracciare l’identikit dell’uomo ascoltando alcune prostitute che hanno denunciato aggressioni.
ATS/sdr