Una guardia navale tunisina ha sparato e ucciso un collega e due civili martedì mentre cercava di raggiungere una sinagoga sull'isola mediterranea di Djerba durante il pellegrinaggio ebraico annuale, ha dichiarato il Ministero degli Interni di Tunisi. L'assalitore è stato ucciso dalle guardie di sicurezza e almeno dieci persone sono rimaste ferite.
Il movente dell'attacco mercoledì era ancora oggetto di indagini. Djerba, l'isola da sempre meta turistica al largo della costa meridionale della Tunisia, ospita la principale comunità ebraica del Paese nordafricano.
I civili uccisi erano due tunisini e un cittadino francese, ha dichiarato il Ministero degli Esteri tunisino. Non è stato immediatamente chiarito se si trattasse di pellegrini che partecipavano a cerimonie nel tempio di El Ghriba, risalente a 2'500 anni fa e una delle sinagoghe più antiche dell'Africa. Tra i feriti ci sono sei agenti di sicurezza e quattro civili, ha dichiarato il Minister, senza precisarecome se sono stati tutti colpiti dall'aggressore.
L'assalitore, una guardia affiliata al Centro navale della Guardia Nazionale nella città portuale di Aghir a Djerba, ha prima ucciso un collega rubandogli la sua arma d'ordinanza, poi si è impossessato di munizioni e quindi si è diretto verso la sinagoga di El Ghriba.
Quando è arrivato al tempio ha aperto il fuoco contro le unità di sicurezza a protezione della sinagoga che hanno risposto al fuoco, uccidendolo prima che raggiungesse l'ingresso. Il luogoi di culto è stato chiuso e le persone all'interno e all'esterno sono state portate in luoghi sicuri fino alla fine della sparatoria. Le autorità indagano sui motivi dell'attacco, ha riferito il Ministero, ma non è ancora dato sapere perché la guardia abbia agito.
10.05.2023: Djerba, attacco alla sinagoga