Le autorità danesi hanno dichiarato domenica pomeriggio che il presunto autore degli attacchi era noto all'intelligence del paese e proveniva dalla capitale. L'informazione giunge a ventiquattro ore circa dall’inizio dell’azione terroristica che a Copenhagen ha visto un uomo aprire il fuoco in un centro culturale durante un convegno sul tema dell’Islam, davanti a una sinagoga (verso mezzanotte) e, all’alba di domenica, contro una pattuglia di poliziotti.
Le forze dell'ordine hanno infatti precisato in una conferenza stampa a cui era presente il primo ministro Helle Thorning-Schmidt di sapere l'identità dello sparatore, ma non di non poterla rivelare poiché l'indagine è ancora in corso. Intanto il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, sarà nel pomeriggio all'ambasciata francese a Copenaghen, poiché nell'attentato di sabato al convegno in ricordo della strage a Charlie Hebdo c’era pure l'ambasciatore francese in Danimarca François Zimeray, rimasto illeso.
In merito a quest'attacco, un testimone ha dichiarato che si trattava di uomo a volto coperto, che è entrato urlando in arabo e sparando con un mitra. Le raffiche hanno causato il ferimento di tre agenti e la morte di un regista 55enne tra il pubblico.
Red. MM/ATS/Reuters/EnCa
RG 12.30 del 15.2.2015 L'aggiornamento in studio di Anna Valenti
RSI New Articles 15.02.2015, 16:29
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