Il corpo di una donna è stato recuperato domenica dalle acque del Danubio a Szazhalombatta, a una settimana e mezza dalla collisione fra un albergo galleggiante di una compagnia svizzera e un'imbarcazione turistica che trasportava turisti sudcoreani a Budapest. Il bilancio delle vittime accertate sale così a 20, ma non ci sono speranze per le otto persone ancora teoricamente disperse.
A bordo dell'imbarcazione colata a picco nel giro di pochi secondi dopo l'incidente erano in 35, compresi i due membri dell'equipaggio magiari, e solo in sette si sono salvati.
Il capitano della nave da crociera è stato arrestato ed è indagato per aver messo in pericolo la sicurezza della navigazione, con conseguenze fatali. Si tratta di un ucraino di 64 anni.