Il rispetto dei diritti sindacali si sta deteriorando nel mondo e l’Europa è sì il continente dove sono meglio rispettati, ma anche quello dove la situazione si degrada più rapidamente, secondo la Confederazione sindacale internazionale, che ha pubblicato mercoledì l’ultimo aggiornamento dell’indice che calcola dal 2014. Nel rapporto si parla apertamente di “democrazia in pericolo”. La Svizzera non sfugge a questa tendenza negativa.
Su una scala che va da 1 (violazioni sporadiche) a 5 (nessuna garanzia), “l’Europa malgrado la sua reputazione di portabandiera dei diritti sindacali a livello mondiale” ha visto la sua nota media passare da 2,56 nel 2023 a 2,73. Nel 2014 era di 1,84, ricorda la federazione che unisce 340 organizzazioni in 169 Paesi. Il modello sociale europeo “viene smantellato attivamente da governi e imprese, a un ritmo crescente che contribuisce a livellare verso il basso il livello mondiale dei diritti dei lavoratori”, afferma la CSI. Altrove la situazione non è migliore e la tendenza è pure al peggioramento: nel gruppo dei Paesi africani e mediorientali, la media è di 4,74, nelle Americhe di 3,56 e il numero di omicidi di sindacalisti (ne sono stati recensiti 16) è il più alto in assoluto.
Nel rapporto 2023 la Svizzera era accusata di “violazioni reiterate”, pari alla nota 2 sulla scala, e ora scende a 3 (“violazioni regolari”), complice la decisione del Dipartimento dell’economia diretto da Guy Parmelin di sospendere la mediazione tripartita sulla protezione contro i licenziamenti antisindacali. All’avvio della stessa, Berna era uscita dalla lista nera dell’Organizzazione mondiale del lavoro.
RG 18.30 del 11.06.19 - La corrispondenza di Gian Luca Olgiati
RSI Info 11.06.2019, 20:30
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L’altro passo indietro, da 1 a 2, è quello della Finlandia, per effetto delle misure adottate dal Governo di destra di Petteri Orpo e volte in particolare a limitare la durata degli scioperi. La nota positiva è invece quella della Romania, progredita da 4 a 3 estendendo il diritto di sciopero e introducendo l’obbligo di negoziato collettivo nelle imprese con più di 10 dipendenti.

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Notiziario 11.06.2024, 11:00
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