Assistenti sociali e psicologi sono sul "chi vive" oggi, venerdì, in Giappone. È il giorno del rientro a scuola, che coincide con il momento in cui il numero di suicidi dei bambini e adolescenti aumenta in maniera evidente.
Ogni anno nell’arcipelago sono 500 i minorenni (con meno di 20 anni) che si tolgono la vita e lo fanno in modo particolare attorno al 1. settembre, quando riprende l'anno scolastico, cominciato in aprile, ma interrotto per la pausa estiva. Tra le cause identificate, il bullismo e la sensazione di non essere all'altezza, di non stare bene da nessuna parte: né a casa, né a scuola.
"Se si paragona questo numero ai 22'000 casi di suicidio all’anno che coinvolgono tutte le generazioni, la proporzione non è elevata, ma in questo caso non ci si può limitare all'aspetto statitstico, qui si tratta di un dramma sociale", ha spiegato Yutaka Motohashi, direttore del Centro giapponese delle misure di prevenzione contro il suicidio.
AFP/APe