“La Russia potrebbe perdere il suo posto al G8” . È la minaccia del segretario di Stato americano John Kerry, che in un’intervista televisiva ha messo in guardia Mosca dal proseguire il suo intervento militare in Crimea, repubblica autonoma a maggioranza russofona del sud dell’Ucraina.
Ha ribadito anche che ogni alleato degli Stati Uniti è disposto ad andare fino in fondo allo scopo di isolare economicamente la Russia.“Nel ventunesimo secolo non potete comportarvi come se fosse il diciannovesimo, invadendo un paese con un pretesto artificioso”, ha detto.
Nel frattempo la penisola sul Mar Nero è di fatto sotto il controllo della Russia. Molte unità dell’esercito ucraino, che conta 15'000 militari in Crimea, sono state circondate ed è stato loro intimato di deporre le armi. Non tutti hanno ceduto, ma nessun colpo è stato sparato. Le autorità ucraine, che si sono dette “pronte a difendersi”, hanno fatto sapere che chiederanno aiuto ad altre nazioni se l’intervento militare del Cremlino dovesse continuare.
ars/reuters/afp/ZZ
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RG 18.30 - Il servizio di Lucia Mottini
RSI Info 02.03.2014, 19:15