Nuove misure sono state adottate dal Consiglio degli esteri dell’Unione Europea contro il programma nucleare di Teheran. Queste sanzioni puntano ad assicurare che “le istituzioni finanziarie dell’UE non gestiscano fondi che possano contribuire al programma iraniano o sviluppare missili balistici”.
Il nuovo pacchetto mette al bando anche le esportazioni di nuovo materiale che può essere rilevante per il programma nucleare e balistico iraniano o per le industrie controllate dal corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane.
Colpite le importazioni di petrolio
Vengono inoltre colpite ulteriormente le importazioni di petrolio dall’Iran verso l’ UE. Navi e carghi che appartengono a cittadini e compagnie europee non potranno più essere usati per trasportare petrolio e prodotti petrolchimici iraniani. Inoltre, tutto il commercio con l'Iran non sarà più coperto da crediti di esportazione a breve termine o garanzie o assicurazioni.
Stati Uniti accolgono favorevolmente le misure
Presentando queste misure, l’alto rappresentante della politica estera dell’UE Catherine Ashton ha voluto sottolineare che vi è comunque ancora spazio per il dialogo e i negoziati. Gli Stati Uniti hanno accolto favorevolmente le misure, mentre Teheran ha dichiarato che sarà “l'UE stessa ad essere danneggiata dalle decisioni che ha adottato”.