Lo storico accordo per preparare meglio il mondo a future pandemie è stato formalmente approvato martedì a Ginevra dai Paesi membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Ma rimangono ancora altri passi da compiere prima di poterlo firmare. Già lunedì, comunque, si era vista un’ampia approvazione in commissione, con 124 voti sì, nessun contrario e undici astenuti.
Ma dopo tre anni di negoziati, a volte anche ardui, e una bozza di accordo finalizzata poche settimane fa, non tutto è risolto. Nella loro risoluzione, senza gli Stati Uniti, i Paesi membri hanno istituito un gruppo di lavoro che dovrà redigere un documento ad hoc sulle modalità del nuovo sistema di accesso agli agenti patogeni e di condivisione dei benefici (PABS).
Secondo quanto spiegano varie fonti, tale trattativa potrebbe durare da uno e due anni. Solo allora l’accordo potrà essere firmato. Entrerà in vigore un mese dopo la ratifica da parte di 60 Paesi.
L’intesa raggiunta a Ginevra definisce i principi, gli approcci e gli strumenti per un migliore coordinamento internazionale in una vasta gamma di settori, al fine di rafforzare l’architettura sanitaria globale per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie. Ciò include l’accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e strumenti diagnostici, precisa l’agenzia delle Nazioni Unite.

OMS, vicino nuovo trattato sulle pandemie
Telegiornale 19.05.2025, 20:00