Migliaia di persone hanno reso omaggio a Boris Nemtsov, l’oppositore di Vladimir Putin assassinato venerdì nei pressi del Cremlino, nella camera ardente allestita nel museo Sakharov a Mosca. Tra coloro che hanno porto l’estremo saluto c'erano la madre e i figli dell’ex viceprimo ministro e, accanto ai molti anonimi presenti, figuravano diverse personalità politiche.
Al funerale, svoltosi nel pomeriggio, non hanno però potuto prendere parte esponenti di Governi attualmente invisi alle autorità russe, ad esempio quello polacco, a cui non è stato concesso il visto d'ingresso.
In molti hanno voluto rendere un ultimo omaggio
Emergono nuovi elementi sull’agguato
La televisione LifeNews, considerata vicina ai servizi segreti locali, avvalendosi di alcuni video ripresi da delle telecamere di sicurezza, sostiene che il dissidente, nella giornata della sua uccisione è stato seguito da almeno tre auto, i cui occupanti ne hanno tenuto sotto controllo gli spostamenti. L’emittente ha inoltre diffuso un filmato sui primi minuti della fuga del killer e dei suoi complici a bordo di una delle tre vetture.
ATS/CaL
Dal TG20:
RG 08.00 del 02/03/15: il servizio di Lucia Sgueglia
RSI Info 03.03.2015, 12:02
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