Lee Kuan Yew, per 31 anni (fino al 1990) premier di Singapore e considerato il padre della patria, è morto domenica all'età di 91 anni. Era ricoverato per una polmonite dal 5 febbraio.
La città-Stato, un tempo povera, era stata da lui trasformata, passando per l'indipendenza (di cui ricorre il 50mo anniversario nel 2015) e la mancata unione con la Malaysia, in uno dei maggiori centri della finanza e in una nazione fra le più ricche del mondo.
"Dal terzo mondo al primo" è il significativo titolo della sua autobiografia. Per quanto autoritario, godeva di grande stima nel paese.
pon/ATS
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