"La polizia danese era mal preparata". Queste le parole del caricaturista svedese Lars Vilks, uscito indenne dalla sparatoria al centro culturale di Copenhagen avvenuta sabato. Il disegnatore, che vive sotto protezione da quando ha rappresentato nel 2007 il profeta Maometto con un corpo di cane, è ora stato trasferito in un luogo tenuto segreto dalle autorità. Si trovava al centro per una conferenza sulla libertà di espressione.
"C’è stata un’intensificazione delle minacce dopo l’attacco a Charlie Hebdo", ha spiegato alla stampa, "e i danesi non l'hanno tenuta in considerazione. La sicurezza è rimasta la stessa di prima."
Il 68enne ha tuttavia ammesso che "con il senno di poi" è facile fare accuse. "Non c’erano indizi chiari, solo la percezione generale che qui poteva essere altrettanto pericoloso che a Parigi".
El-Hussein su Facebook: "Giuro fedeltà ad Abu Bakr"
Intanto martedì è emersa una nuova informazione sull'autore degli attacchi. Nove minuti prima di procedere alla sparatoria nel centro culturale, Omar Abdel Hamid el-Hussein giurò fedeltà al califfo dell'Isis sulla propria pagina Facebook: "Giuro fedeltà ad Abu Bakr. Gli obbedirò nell'avversità e nella prosperità."
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