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Renzi si ripropone

L'ex premier italiano ritrova a Torino il sostegno di una buona parte del Partito democratico

  • 12.03.2017, 19:35
  • 23.11.2024, 06:28
Parziale ricompattamento dopo le recenti sbandate

Parziale ricompattamento dopo le recenti sbandate

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Giunto alla terza giornata, s'è chiuso, domenica al Lingotto di Torino, il congresso del Partito democratico in vista delle primarie che designeranno il candidato alla presidenza del Consiglio quando gli italiani torneranno alle urne per le legislative. La fine dei lavori è stata decretata dal segretario dimissionario nonché ex primo ministro Matteo Renzi, che s'è ovviamente riproposto per quest'ultimo ruolo.

A chi, come da lui dichiarato, ha cercato di distruggere la compagine, il politico fiorentino ha fatto notare, forte del sostegno dei cinquemila è più presenti, che non si sono accorti della solidità e della forza espressa dagli aderenti, indipendentemente da chi questa comunità la guida. "Si mettano il cuore in pace: c'era prima e ci sarà dopo e ora cammina con noi", ha affermato, uscendo probabilmente rafforzato da questa verifica, dopo "il momento di debolezza", accusato nelle scorse settimane.

"C'è una generazione nuova, piena di valori, che non siamo riusciti a catturare. Mettiamoli alla prova, ascoltiamoli. Ci rottameranno? Pazienza!", ha affermato rivolgendosi ai giovani. E' poi seguito l'invito alla vecchia guardia, "il riferimento più forte a livello elettorale", a "rinnamorarsi della politica". E, più in generale, al paese arrabbiato: "Il modo per farsi passare l'arrabbiatura è trovare punti d'incontro, dare risposte che nascono dal dialogo".

dg

01:32

RG 18.30 del 12.03.17 - La corrispondenza di Claudio Bustaffa

RSI Info 12.03.2017, 19:21

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