"Avevamo creduto di poter fare insieme le riforme istituzionali e la legge elettorale e di avere un Presidente della Repubblica condiviso. Ma il PD non ha rispettato i patti". E' un Silvio Berlusconi che vuole uscire dall'angolo quello che sabato ha parlato al TG della sua ammiraglia, Canale 5, attaccando il premier Matteo Renzi.
"Per come si sta delineando la nuova legge elettorale, con una sola Camera eletta dal popolo, con il terzo premier non eletto dagli italiani, si avverte il rischio che vengano meno le condizioni indispensabili per una vera democrazia", ha sottolineato il cavaliere.
Un attacco che sbatte contro l'ironia del Partito democratico. "Berlusconi che parla di deriva autoritaria è quasi commovente", twitta la vicesegretaria del PD Deborah Serracchiani. "Incoerente" lo bolla il vicesegretario PD Lorenzo Guerini che avverte il presidente di Forza Italia: "sulle riforme si va avanti".
Lo stesso Renzi il 6 febbraio aveva ribadito: "Se Forza Italia, che ha sempre difeso" il patto sulle riforme, "adesso vuole rimangiarselo, buon appetito. Noi andiamo avanti".
M.Ang./ANSA