Una persona è stata uccisa e tre sono rimaste ferite in seguito a un'esplosione avvenuta nei pressi del palazzo dell'FSB (i servizi di sicurezza interni) di Arkhangelsk, nel nord della Russia e a circa 1'300 km da Mosca. Lo riportano i media locali mercoledì mattina. Il governatore della regione di Arkhangelsk, Igor Orlov, ha dichiarato che l'esplosione sarebbe stata causata da un ordigno non identificato. Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine locali: stando ad Orlov lo scoppio sarebbe avvenuto all'interno del palazzo.
La persona rimasta uccisa nell'esplosione, contrariamente a quanto riportato in un primo momento, non è un dipendente dell'FSB, quanto invece lo stesso attentatore. Lo ha detto un portavoce del Comitato anti-terrorismo (NAC): "Secondo i dati preliminari, la persona, che è entrata nell'edificio, ha preso dalla sua borsa un oggetto non identificato che è poi esploso tra le sue mani provocandogli ferite mortali".