Una corte neozelandese ha dato il via libera alll’estrazione verso gli Stati Uniti di Kim Dotcom, fondatore di Megaupload. L’uomo, di nazionalità tedesca, è accusato di violazione della proprietà intellettuale, infrazioni, racket e riciclaggio. Il 41enne, dopo nove settimane di processo, ha fatto sapere che farà ricorso. Secondo il giudice Nevin Dawson esistono "prove schiaccianti" contro di lui.
L’uomo, il cui vero nome è Kim Schmitz, insieme a tre compagni, avrebbe guadagnato in modo illecito 175 milioni di dollari e causato mancati profitti ai detentori di diritti di opere musicali, film e altri prodotti piratati per oltre mezzo miliardo con il loro sito che permetteva di scaricare gratuitamente diverso materiale. Rischia fino a 20 anni di prigione.
AFP/AlesS