Mondo

Una sponsorizzazione imbarazzante

Le organizzazioni dei consumatori: "Un gigante del cibo-spazzatura come Coca-cola non dovrebbe essere sponsor ufficiale della presidenza romena dell'UE"

  • 01.03.2019, 15:53
  • 22.11.2024, 22:50
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RG 12.30 del 01.03.19: la corrispondenza di Tomas Miglierina

RSI Info 01.03.2019, 13:59

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Coca-cola è sponsor ufficiale della presidenza romena dell'Unione Europea. Attenzione, però, non stiamo parlando di documenti o atti ufficiali, su quelli lo sponsor non c'è, ma di tutte quelle attività di rappresentanza che si svolgono a margine del semestre di presidenza. La sponsorizzazione è comunque stata contestata da chi difende i diritti dei consumatori, come l'ONG Foodwatch, che denuncia: un gigante del junkfood (cibo-spazzatura) non dovrebbe essere associato al nome dell'UE, perché deve anche promuovere un'alimentazione consapevole e sana.

In passato, dobbiamo ricordarlo, altre società private hanno sponsorizzato presidenze ma c'è chi sottolinea che lo hanno fatto in modo più discreto.

La giustificazione per le sponsorizzazioni? Se la presidenza offre l'opportunità di mettere il proprio Paese in vetrina ed è un importante palcoscenico per sei mesi, al tempo stesso è un esercizio costoso. Occorre assumere una serie di persone, come se si dovesse organizzare un grande evento e tutto questo ha costi non indifferenti. In passato anche i paesi ricchi come la Germania hanno fatto ricorso alla pratica delle sponsorizzazioni e la Romania (che è alla sua prima presidenza) è il secondo paese più povero dell'Unione Europea, preceduta solo dalla Bulgaria.

Dobbiamo però sottolineare che il Governo romeno fa discutere per cose ben più gravi in questi giorni, come gli attacchi alla magistratura e il tentativo di amnistiare alcuni politici condannati per corruzione, a cominciare da leader del partito di Governo socialdemocratico Liviu Dragnea.

Bucarest sta facendo di tutto per bloccare una magistrata romena, Laura Kovesi, dal diventare la prima procuratrice europea della storia che indagherà sulle frodi all'Unione Europea. Si tratta dell'ex procuratrice nazionale romena anti-corruzione, destituita due anni fa "per eccesso di protagonismo". Ancora questa settimana Bucarest l'ha convocata con nuove accuse, proprio mentre il Parlamento europeo la sceglieva come candidato migliore.

RG/Tomas Miglierina/M. Ang.

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