Il New York Times non imporrà alcun limite ai suoi utenti sull’utilizzo del gioco di parole online più in voga del momento, Wordle.
L’editore si è accaparrato il nuovo tormentone grazie ad un assegno a sette cifre, tuttavia, afferma il general manager giochi del New York Times, Jonathan Knight, Wordle rimarrà gratuito.
Il passatempo online deve la sua esistenza a una storia d’amore. Il suo inventore, un informatico di Brooklyn, creò infatti questo puzzle durante la pandemia per la moglie. Il passa parola lo portò a spandersi a macchia d’olio, inizialmente 90 giocatori e poi due milioni.
Il gioco, un po’ scarabeo e un po’ mastermind, non crea ad ogni modo dipendenza poiché mette a disposizione un solo riquadro di gioco al giorno.