Per la prima volta in Francia, un produttore di foie gras finisce alla sbarra per "gravi sevizie e atti di crudeltà" contro oche e anatre indifese e ingabbiate, dopo la denuncia di un'associazione per la difesa degli animali.
Nel novembre 2013, l'Organizzazione non governativa L214 diffuse un video in cui si denunciavano le condizioni di ingozzamento forzato ("gavage") nelle fattorie che lavorano per il marchio Ernest Soulard, che rifornisce i grandi ristoranti parigini, basato nella regione della Vandea. Nel video, sfilavano le immagini di animali praticamente immobilizzati nelle loro gabbie individuali. Fu tale filmato shock che indusse il grande chef Joel Robuchon a sospendere le forniture.
Per l'avvocato di L214, Hélène Thouy, "se la società sarà condannata, ci saranno conseguenze sulla pratica, già vietata in numerosi paesi". Per l’ONG, questo primo processo in Francia sul "gavage" consentirà di "discutere del fondamento e della legalità o meno di questa pratica" e delle "conseguenze che può avere sugli animali".
Red. MM/ATS/AFP/EnCa