Dai grattacieli che aspirano gli inquinanti dalle nuvole agli aerei che spruzzano nell'aria sostanze chimiche portentose, le soluzioni futuribili per liberare l'atmosfera dall’anidride carbonica sono tante, ma i tempi per lo sviluppo delle tecnologie necessarie appaiono incerti. Ma stando a uno studio dell’università di Oxford diffuso venerdì, è già a disposizione un metodo efficace quanto economico per centrare l'obiettivo: gli alberi.
L'afforestamento, ovvero piantare alberi dove non ci sono, è un'arma per contenere i livelli di CO2 e guadagnare un po' di tempo per attuare una riduzione delle emissioni su scala globale, che resta comunque la via maestra da seguire.
Attualmente la natura assorbe circa il 50% di tutte le emissioni. Aumentando il numero di alberi, entro il 2050 si possono togliere dall'atmosfera altri 120 miliardi di tonnellate di anidride carbonica e questo grazie appunto all'afforestamento e a una gestione delle aree agricole che aumenti i livelli di carbonio organico nel suolo.
Red. MM/ANSA/EnCa