Il 90% degli incidenti stradali, rivela la Commissione economica per l'Europa (delle Nazioni Unite), è dovuto a un errore umano. Con il sistema AEB (Autonomous Emergency Breaking) si punta a evitare oltre 7'000 decessi e 40'000 incidenti gravi tra il 2020 e il 2030 nelle sole città comunitarie, dove nel 2016 sulla strada sono morte quasi 10'000 persone (38% dei decessi totali).
AEB in sintesi funziona così: se rileva un ostacolo, avvisa il conducente; se il conducente non reagisce, ferma l’auto. Questo grazie a diverse tecnologie: telecamere, sensori ottici e impulsi laser. Il sistema sarà montato su circa 15 milioni di veicoli, anche se alcuni esperti lo ritengono troppo costoso.
Presto anche i veicoli giapponesi dovrebbero adeguarsi (forse già nel 2020), mentre USA, China e India temporeggiano. L’obiettivo pare essere il 2022, quando nell’UE dovrebbero essere stati introdotti già degli ulteriori sistemi di sicurezza obbligatori: si va dal controllo più intelligente della velocità, ai fari che avvisano in caso di frenata brusca, passando per le scatole nere (come negli aerei).