Nel 2011 il numero di persone che beneficiano dell’aiuto sociale è aumentato in media dell'1% in 13 città svizzere. A seconda delle regioni, le differenze sono però notevoli:
a Bienne si registra un +11,4%, mentre a Zugo “solo” un +1,7%. Lo indica oggi in una nota l'Iniziativa delle Città per la politica sociale.
Le cifre confermano un'evoluzione già constata in precedenza: dopo parecchi anni di calo, nella maggior parte delle città il numero dei beneficiari di aiuti sociali è di nuovo leggermente cresciuto nel 2010 e nel 2011.
Spiccano in negativo 7 località
Se si osservano i dati nel dettaglio, risulta che in 7 delle 13 città prese in considerazione nel rapporto l'assistenza è aumentata considerevolmente: Bienne, Losanna, Basilea, Berna, Winterthur, Sciaffusa e Uster (ZH).
A Bienne, il 46% dei nuclei famigliari con un solo genitore riceve contributi sociali, mentre a Losanna un terzo dei genitori soli sono sostenuti. Se ci si sposta nelle grandi città svizzerotedesche, un quarto dei genitori soli beneficiano dell’aiuto sociale.
Nelle rimanenti sei città, l'aumento è meno marcato o le cifre sono rimaste sostanzialmente invariate: Zurigo, Schlieren (ZH), San Gallo, Lucerna, Wädenswil (ZH) e Zugo.
Impatto moderato della nuova LADI
Queste differenze sono imputabili alla situazione geografica, alla grandezza e al mercato del lavoro proprio a ciascuna delle città. Il contesto economico gioca pure un ruolo importante, poiché il tasso di disoccupazione e il tasso di aiuti sociali sono strettamente correlati, precisa l'Iniziativa.
L'entrata in vigore della revisione della legge federale sull'assicurazione contro la disoccupazione (LADI), nell'aprile 2011, non ha invece avuto l'impatto previsto, secondo le statistiche. Occorre tuttavia precisare che tale revisione è stata attuata in un contesto economico relativamente favorevole, con un tasso di disoccupazione molto basso.