Proseguono a Ginevra le ricerche di possibili fiancheggiatori dell'IS da parte delle forze dell'ordine, dopo l'elevazione dello stato d'allerta terrorismo decisa dalle autorità giovedì. La situazione in città, nella mattinata di venerdì, è apparsa tuttavia tranquilla: la gente si è recata normalmente al lavoro come ogni giorno e si è assistito al consueto afflusso di pendolari.
In particolare non si è più constatata la presenza di poliziotti armati o di militari in pattugliamento in ogni via della città. La sede delle Nazioni Unite rimane tuttavia presidiata da agenti armati e le Guardie di confine mantengono una stretta sorveglianza dei numerosi passaggi di frontiera con la Francia, come ha indicato il portavoce del corpo Michel Bachar.
Manifestazioni mantenute
Nessuna manifestazione pubblica è stata quindi annullata, secondo quanto indicato dalla portavoce del Dipartimento della sicurezza Caroline Widmer. Le attese si focalizzavano in particolare sulle tradizionali festività dell'Escalade, che riuniranno migliaia di persone nel centro storico durante il weekend e che termineranno domenica con un grande corteo storico.
Quanto agli obiettivi delle ricerche della polizia, fonti di stampa hanno evocato da 4 a 6 persone sospette. La giustizia cantonale ha aperto una procedura penale per "atti preparatori delittuosi", ma il Ministero pubblico non ha voluto esprimersi su eventuali perquisizioni o arresti.
ATS/ARi
Dal TG 12.30:
Continua lo stato d'allerta a Ginevra
Telegiornale 11.12.2015, 13:30
RG 12.30 dell'11.12.15 - La corrispondenza di Gabriele Fontana
RSI Info 11.12.2015, 13:41
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RG delle 12.30 dell'11 novembre 2015; le considerazioni di Frederic Esposito, direttore dell'Osservatorio sulla sicurezza dell'Iniversità di Ginevra
RSI Info 11.12.2015, 13:50
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