In Svizzera tedesca nei giorni scorsi ha fatto discutere e sorridere un’inchiesta SRF sui rimborsi spese dei consiglieri di Stato del Canton Berna. A sollevare critiche, in particolare, un paio di giustificativi del responsabile del Dipartimento sicurezza Philippe Müller (PLR), che si è fra l’altro fatto rimborsare una banana pagata 20 centesimi e un panino multicereale 95 centesimi. Müller ha poi parlato di “errori di registrazione”, anche se la pratica è legittima. I consiglieri di Stato, oltre a percepire un salario di 280’000 franchi all’anno, ricevono un forfait spese di 8’000 franchi.
Nella lista delle spese particolari figurano anche molti dolci e centinaia di cialde di caffè ordinati dallo staff del Responsabile del Dipartimento sanità Pierre Alain Schnegg (UDC) per gli incontri di lavoro e il cappello noleggiato dal capodipartimento economia Cristoph Ammann (PS) per un ricevimento di inizio anno. I dati, che risalgono al periodo 2018-2021, sono stati ottenuti in virtù della legge sulla trasparenza, anche se inizialmente il Governo si era opposto argomentando che in questo modo sarebbero state rese note anche informazioni sulla vita privata dei capidipartimento.
Ad ogni modo, grazie a queste informazioni, ora si conosce meglio anche il regolamento del Canton Berna, il cui forfait figura nella parte bassa della classifica nel confronto intercantonale, per l’appunto 8’000 franchi. A Ginevra si trova il più generoso, quasi 30’000 franchi e nei Grigioni il più scarno: 2’400 franchi, a cui si possono però aggiungere spese di varia natura. Nella parte medio-alta il Ticino con 15’000 franchi.
RG 12.30 del 21.1.2024 Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 21.01.2024, 11:45
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