Nell'ambito delle procedure di notifica previste dalla legge sull'imposta preventiva, i grandi gruppi otterranno agevolazioni in maniera retroattiva. Con 122 voti contro 64, il Consiglio nazionale ha eliminato giovedì le ultime divergenze che l'opponevano agli Stati in merito all'applicazione di questa nuova regolamentazione chiesta tramite una iniziativa parlamentare promossa dal deputato Urs Gaesche (PBD/BE). L'oggetto è pronto per la votazioni finali.
Il testo riguarda circa 70'000 imprese sulle 400'000 sottoposte a questa tassa. Queste, in particolare le filiali di un gruppo, possono, invece di versare l'imposta preventiva, notificare all'amministrazione federale delle contribuzioni il pagamento di dividendi al loro interno.
La divergenza eliminata riguardava le sanzioni da infliggere alle aziende che non rispettano il termine di dichiarazione fissato a 30 giorni. A queste, oltre agli interessi di mora, può attualmente essere inflitta anche una sanzione penale.
ATS/SP