Oggi, venerdì, è il momento della resa dei conti in seno alla FIFA. In mattinata, infatti, a Zurigo si aprirà il Congresso della Federazione mondiale di calcio e si saprà se Joseph Blatter sarà confermato alla guida dell’organizzazione per la quinta volta.
Alla luce dei recenti scandali che hanno travolto i vertici della FIFA, accusati di corruzione, sono cresciute le voci contrarie a una rielezione del vallesano e favorevoli all nomina del suo diretto rivale: il principe giordano Ali bin al Hussein.
Platini da una parte, Blatter dall'altra
A poche ore dallo scrutinio a voto segreto, Blatter ha cercato di serrare i ranghi sostenendo: “Al congresso avremo l'opportunità di iniziare quella che sarà una lunga e difficile strada verso la ricostruzione della fiducia”. Parole che non sembrano avuto l’effetto sperato, visto che i suoi rivali, tra cui l'amico-nemico presidente della UEFA Michel Platini, hanno ribadito di essere “disgustati” dallo scandalo, auspicando un’uscita di scena del colonnello 79enne di Visp dal mondo del calcio poiché: “Cambiare presidente, è l’unico modo per cambiare la FIFA”.
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