La Mongolia riaccoglierà i cittadini mongoli che si trovano in Svizzera senza permessi di soggiorno valido. E’ l’accordo firmato giovedì dal ministro degli esteri Ignazio Cassis in visita nel paese. Viene calcolato che sono circa 100 persone, delle 1000 presenti nella Confederazione, che potrebbero essere toccate da questo nuovo regolamento. E’ stata pure siglata un’intesa che permetterà al personale diplomatico di recarsi in Mongolia e in Svizzera senza visti.
Oltre ad aver incontrato il ministro delle finanze e il presidente, Cassis ha approfittato del suo soggiorno per farsi un’idea più precisa dell’impegno della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), attiva dal 2001. Ha dichiarato che un nuovo programma è lanciato per il periodo 2018-2021.
Sono infatti molti i progetti realizzati dalla DSC in questi anni che, come ha spiegato Gabriella Spirli, responsabile dell'Ufficio della DSC in Mongolia, riguardano diversi aspetti della società mongola, come l’allevamento e l’agricoltura. Un esempio di successo è legato alla coltivazione delle patate, che grazie alla Svizzera ora si trovano in abbondanza nel paese. A tal punto che la Mongolia non deve più importarle da nessuno (ascolta l'intervista).
ATS/RG/AlesS
RG 18.30 del 5.4.2018 L'intercista di Antonella Cruzer a Gabriella Spirli, responsabile dell'Ufficio della DSC in Mongolia
RSI Info 05.04.2018, 21:04
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