La cosiddetta lista “Falciani” – dal nome di Hervé Falciani, il dipendente della sede ginevrina della banca inglese Hsbc che trafugò la lista dei clienti dell'istituto bancario - è utilizzabile nei processi contro i contribuenti italiani sospettati di aver evaso il fisco.
Lo ha deciso la Cassazione accogliendo il ricorso dell'Agenzia delle Entrate contro la commissione tributaria di Milano che aveva deciso per il “no” all'utilizzo del documento. Tra i correntisti citati sulla lista, ricordiamo, vi sarebbero anche molti nomi noti al grande pubblico.
ANSA/SP