Anche l'intelligence elvetica fa ormai ricorso a "cyberagenti". Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) si avvarrà infatti di essi alla fine dell'anno.
È stato lo stesso SIC a confermarlo per iscritto a Radio SRF, indicando che occorre "adattarsi allo sviluppo delle minacce nel mondo virtuale". Per questo sta ora pianificando l'impiego di "agenti virtuali", alla luce della "necessità di sviluppare le proprie capacità" e di "non dipendere unicamente da quelle dei suoi partner". Nella lotta contro il terrorismo o l'estremismo violento, il SIC ha infatti già beneficiato "in diversi casi" dei risultati ottenuti in questo ambito da servizi di intelligence esteri che sono suoi partner.
Questi agenti, dotati di un'identità di copertura, saranno impiegati sul fronte dei social network, al fine di "raccogliere dati rilevanti per l'intelligence", spiega il SIC, senza tuttavia precisare nè il numero di questi agenti, nè le loro competenze.

Servizi segreti, la guerra ha messo in crisi la sicurezza
Telegiornale 27.06.2022, 20:00