Da luglio 2013 chi costringe qualcuno a sposarsi rischia fino a cinque anni di carcere. La nuova legge ha sopratutto carattere simbolico: in pratica, però, dissuade molte vittime dal cercare aiuto presso gli enti.
Uno studio della Confederazione stima il numero dei matrimoni coatti a complessivamente 480 negli anni 2008 e 2009. Tuttavia a causa del numero estremamente alto di casi oscuri è impossibile quantificare precisamente il fenomeno. In casi isolati la norma mostra i primi effetti, ad esempio la garanzia di poter rimanere in Svizzera per chi fugge dall'obbligo di maritarsi.
Un punto debole nella nuova legislazione è il dovere esplicito di notifica. Gli enti come l'ufficio di stato civile e quello della migrazione sono obbligati a presentare denuncia se i matrimoni sono “evidentemente” contratti in modo coatto. Ciò può però mettere fortemente a rischio la protezione delle persone.
Red.MM/ATS/Swing