Il gruppo di lavoro interdipartimentale "1970" ha concluso che nell'autunno del 1970 a Ginevra l'allora consigliere federale Pierre Graber non avrebbe siglato alcun "accordo segreto" con l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) al fine di preservare la Svizzera da attacchi terroristici e per scongiurare un tragico epilogo del sequestro dei passeggeri di tre aerei, uno dei quali della Swissair, bloccati nel deserto giordano.
Il Governo, che ha preso atto mercoledì dei risultati dell'indagine, risponde così alle illazioni contenute nel libro "Schweizer Terrorjahre" del giornalista e storico Marcel Gyr, il quale sosteneva che ci fosse stata un'intesa tra l'allora responsabile degli affari esteri dell'OLP, Farouk Kaddoumi, e il ministro elvetico del PS (vedi articoli correlati).
La Confederazione, in quegli anni, era finita nel mirino del terrorismo palestinese: il 21 settembre una bomba fece schiantare a terra un velivolo della Swissair a Würenlingen (nel canton Argovia), provocando la morte delle 47 persone a bordo. Gli esperti, a tal proposito, non hanno nemmeno trovato traccia "di tentativi di ostacolare le inchieste e i procedimenti condotti dalle autorità di perseguimento penale".
ATS/px
Per saperne di più: il rapporto integrale (pdf in francese), il comunicato ufficiale del Consiglio federale
Dal TG12.30: