Svizzera

Pompe di calore: efficienza reale inferiore al previsto

Uno studio del Politecnico di Zurigo rivela che molti impianti sono mal regolati o sovradimensionati, riducendone l’efficienza. Strumenti digitali potrebbero in futuro monitorarli e ottimizzarne il funzionamento

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RG 12.30 del 21.05.25: il servizio di Manuele Ferrari sullo studio del Politecnico riguardante le termopompe

RSI Info 21.05.2025, 12:30

  • Keystone
Di: Radiogiornale/Ferrari/Diem 

Le pompe di calore sono sempre più diffuse in Svizzera per il riscaldamento degli edifici. Dal 2000 il loro numero è aumentato notevolmente e oggi un edificio su cinque usa tali sistemi utilizzati per il riscaldamento invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria come pure per il raffreddamento estivo. Si tratta di impianti che contribuiscono in modo significativo all’obiettivo di zero emissioni inquinanti, ma aumentano anche il fabbisogno di elettricità.

Uno studio dell’ETH di Zurigo, pubblicato di recente, ha analizzato l’efficienza di oltre 1’000 termopompe in 10 Paesi europei. I risultati sono sorprendenti, come spiega ai microfoni della RSI il responsabile dello studio Tobias Brudermüller: “Il 17% delle pompe ad aria e il 2% di quelle ad acqua, una volta installate, non raggiungono gli standard indicati”.

Secondo i ricercatori, molti problemi potrebbero essere risolti ottimizzando le impostazioni. Inoltre, il 10% degli impianti risulta sovradimensionato rispetto alle reali esigenze dell’edificio. Sebbene la Svizzera non fosse direttamente coinvolta nello studio, gli esperti ritengono che questi risultati riflettano anche la situazione elvetica.

Anche in Svizzera c’è margine di miglioramento: uno studio su 410 impianti ha rilevato che nel 41% dei casi la curva di riscaldamento era impostata troppo alta, nel 36% era attivo l’abbassamento notturno (controproducente) e nel 26% il limite di riscaldamento era troppo elevato.

“La diminuzione dell’1% della curva di riscaldamento permette di risparmiare annualmente il 2,6% di energia”, sottolinea Tobias Brudermüller. Un piccolo cambiamento che può avere un impatto significativo sul consumo energetico e, di conseguenza, sui costi.

Questi dati sottolineano l’importanza di una corretta configurazione e gestione delle pompe di calore per massimizzarne l’efficienza.

Soluzioni: tra tentativi e consulenze

Al momento, non esiste una soluzione universale. Ogni apparecchio è un caso unico, e i proprietari si trovano spesso a dover procedere per tentativi o a rivolgersi a esperti energetici. Tuttavia, il costo di una consulenza specializzata potrebbe superare il risparmio ottenibile, creando un dilemma per i proprietari di casa.

Il futuro: standardizzazione e IA

Il mondo della ricerca sta lavorando per trovare soluzioni più efficaci. “Stiamo cercando di creare standard per calcolare l’efficienza”, afferma il ricercatore del Politecnico di Zurigo. “In futuro, l’intelligenza artificiale potrebbe giocare un ruolo chiave in questo campo”.

Alcuni prototipi che utilizzano l’IA (intelligenza artificiale) sono già stati realizzati, ma il loro impiego su larga scala è ancora lontano.

I ricercatori propongono di standardizzare il monitoraggio degli impianti a livello europeo e di sviluppare strumenti digitali per informare sul potenziale di ottimizzazione, sfruttando i dati dei dispositivi connessi e dei contatori intelligenti. Nel frattempo i proprietari di casa sono incoraggiati a prestare maggiore attenzione alle impostazioni dei loro sistemi di riscaldamento per ottimizzare consumi e costi.

Cosa sono le pompe di calore

Le pompe di calore (o termopompe) sono dispositivi che trasferiscono calore da una fonte esterna (aria, acqua o terra) all’interno di un edificio. Funzionano come un frigorifero al contrario: utilizzano l’energia elettrica per comprimere un fluido refrigerante, che assorbe calore dall’ambiente esterno e lo rilascia all’interno. Questo processo è molto efficiente, poiché produce più energia termica di quella elettrica consumata. Alcuni tipi di pompe di calore possono essere utilizzate sia per il riscaldamento che per il raffreddamento.

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