In Svizzera l’esposizione alle radiazioni non ionizzanti (generate in particolare da telefonia mobile e reti wi-fi) resta entro i valori limite, nonostante un lieve aumento tra il 2021 e il 2023 dovuto al 5G. È quanto emerge dal terzo rapporto sul monitoraggio pubblicato giovedì dall’Ufficio federale dell’ambiente. In generale - si legge - la popolazione è poco esposta e la protezione della salute è garantita.
I valori più elevati (ma nettamente al di sotto dei limiti) sono stati registrati in aeroporti, stazioni ferroviarie e fermate del tram, dove il numero di utilizzatori di dispositivi mobili è particolarmente elevato, quelli più bassi i aree naturali e scuole.
Nelle abitazioni private, rileva ancora il monitoraggio, l’esposizione alle radiazioni è fondamentalmente bassa e in generale leggermente inferiore rispetto all’esterno. Determinanti, in casa, sono le fonti interne, come il wi-fi e i telefoni cordless.
Le misurazioni hanno mostrato che di notte l’esposizione alle radiazioni prodotte dalla telefonia mobile è inferiore che durante il giorno.
Tutto quel che c'è da sapere sul 5G
Il giardino di Albert 08.08.2019, 11:35
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