Si indaga su Pascal Jaussi

Pascal Jaussi, fondatore dell'impresa vodese Swiss Space System Holding (S3) fallita lo scorso dicembre, è sospettato di aver inscenato l'aggressione di cui afferma di essere stato vittima la scorsa estate. Nei confronti dell'uomo d'affari il ministero pubblico friburghese ha avviato un procedimento penale.

Era il 26 agosto 2016 quando la polizia cantonale aveva rinvenuto il CEO della società in un bosco di Aumont (FR), accanto alla sua vettura incendiata con ustioni al torace e al viso. In un primo tempo era stata aperta un'inchiesta contro ignoti. Interrogato, Jaussi aveva affermato di aver visto uno degli aggressori la mattina stessa davanti alla sede della sua società. Parallelamente, gli inquirenti avevano ascoltato una quarantina di persone, arrivando a considerare due ipotesi: la versione dell'aggressione e quella della messinscena.

Sulla base degli elementi raccolti è prevalsa la seconda: Jaussi è ora accusato di sviamento della giustizia, incendio intenzionale e falsità in documenti. Quest'ultima accusa è legata a determinati documenti presentati nel quadro della procedura di fallimento della S3.

ATS/CaL