I pernottamenti negli alberghi svizzeri sono diminuiti in gennaio dell'1,1% rispetto al 2014, per effetto della diminuzione degli ospiti stranieri (-2,6% a 1,4 milioni di notti, -5,2% limitatamente ai paesi europei) che non è stato compensato dall'incremento dei turisti indigeni (+0,6% a 1,3 milioni di notti). I dati sono stati forniti dall'Ufficio federale di statistica. È stato percepito nettamente il crollo del rublo sui mercati valutari, visto che i russi giunti nella Confederazione sono calati di un quarto, mentre sono stati più numerosi americani e asiatici.
In Ticino, la flessione complessiva è stata dell'1,5%, a 63'450 unità, stando all'Osservatorio del turismo. Sono 8 su 14 le regioni turistiche con il segno meno, con quelle di montagna in testa alla lista (-2% nei Grigioni, -4% nell'Oberland bernese e -2,2% in Vallese). Al contrario, è stato un gennaio da ricordare per Lucerna e dintorni (+6,2%).
pon/ATS