Trenta persone provenienti dall’Italia si sono presentate lunedì mattina davanti all’entrata dell’ospedale San Giovanni di Bellinzona. In fila dalle 8, hanno spiegato di doversi sottoporre a dei non meglio precisati esami del sangue. I test, ha riferito giovedì il Corriere del Ticino, erano stati richiesti loro via email da una fantomatica ditta italiana con la promessa di un impiego "all’inceneritore di Mendrisio". Per partecipare al concorso avevano dovuto versare 60 euro e recarsi "all'ospedale Maggiore di Bellinzona". Nessuna visita medica ha però avuto luogo, perché l’invito, hanno appurato le vittime, ha tutta l’aria di un raggiro. Per la presunta truffa verrà probabilmente sporta denuncia contro ignoti.
Red. MM