E' stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere il 33enne ticinese del Mendrisiotto scappato a Panama con 15 milioni di franchi dei suoi clienti della Raiffeisen di Lugano a dicembre del 2018.
Era infatti il 21 dicembre quando l’uomo scappò a Panama cercando di sottrarre la cospicua somma, ma il suo piano fu scoperto già mentre era in volo per il Paese centroamericano e il denaro fu di conseguenza prontamente bloccato. Ritrovatosi sul posto senza soldi aveva poi deciso di consegnarsi alle autorità elvetiche e rientrare in Svizzera. Per lui l'accusa aveva chiesto ieri (lunedì) 5 anni da scontare, mentre la difesa, tramite l’avvocato Andrea Rigamonti, chiedeva la scarcerazione immediata con una pena massima di 3 anni sospesi.
CSI del 21.12.2020 - La diretta di Christian Gilardoni
RSI Info 22.12.2020, 16:54
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La Corte delle assise Criminali, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, gli ha quindi inflitto una pena superiore a quanto chiesto dal sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna, in quanto gli è stata riconosciuta pure l’aggravante della truffa per mestiere. Per la Corte l’uomo infatti, oltre ad aver premeditato tutta l’operazione nei minimi dettagli e con estrema freddezza, ha agito per puro scopo di lucro al fine di raggiungere e mantenere uno stile di vita al di sopra delle sue possibilità.
"Guardando il suo piano sembrava di vedere un film” ha sottolineato il procuratore Balerna in aula lunedì, dove è pure stata ripercorsa la vita del 33enne del Mendrisiotto, che ha cominciato a rubare ben prima del tentativo messo in atto due anni fa. Nel 2014 aveva infatti aperto una cassetta di sicurezza nella filiale di Viganello di cui era responsabile, e aveva sottratto oro e gioielli poi rivenduti per oltre 80'000 franchi. Le truffe si sono moltiplicate e fatte sempre più articolate di anno in anno e, dopo un decennio in Raiffeisen, ha quindi sfruttato la sua posizione di mandatario commerciale per organizzare il colpo della vita.

Un colpo da 15 milioni
Il Quotidiano 21.12.2020, 20:00