Ticino e Grigioni

Copertura Alto Vedeggio, c’è la firma

Cantone e municipi di Monteceneri e Mezzovico hanno firmato una convenzione per la copertura parziale dell’autostrada A2 - Zali: "Progetto virtuoso"

  • 22.03.2022, 20:56
  • 20.11.2024, 18:26
02:50

Monteceneri, più vicina la copertura della A2

Il Quotidiano 22.03.2022, 20:00

Di: Quot/dielle 

Martedì nel tardo pomeriggio Cantone, Municipio di Monteceneri e Municipio di Mezzovico hanno firmato una convenzione per la copertura parziale dell'autostrada sul territorio dei due comuni. La procedura del cosiddetto PAV (Progetto Alto Vedeggio) quindi prosegue. In caso di realizzazione, l'opera permetterà di recuperare oltre 200’000 metri quadrati di aree verdi, mentre a Sigirino verrà e di creata una nuova discarica per materiali inerti, in zona Motti.

La convenzione firmata a Rivera si può definire storica, perché sancisce un passaggio di testimone: in pratica il Cantone, per il tramite del Dipartimento del territorio, coordinerà un progetto nato dal basso, proposto dai comuni di Monteceneri e Mezzovico per la copertura parziale del tratto autostradale che li attraversa. Insomma, se era un sogno nel cassetto, ora c'è la garanzia che diventerà realtà.

“Oserei quasi dire che oggi, con la firma di questa convenzione, è un po’ come quando si posa la prima pietra di un edificio o il primo colpo dello scavo di una galleria” dice ai microfoni della RSI il soddisfatto sindaco di Mezzovico Mario Canepa.

Il progetto era stato sostenuto dalle firme di ben 6’000 cittadini e avrà come base di partenza quanto elaborato dall'architetto Marco Giussani. L'idea andrà ancora discussa e affinata con USTRA, l'Ufficio federale delle strade, il “proprietario” della A2.

“Penso sia importante soprattutto per le generazioni future e per i giovani – dice da parte sua il sindaco di Monteceneri Pietro Solcà. Noi politici, dal mio punto di vista, dobbiamo lasciare un territorio dignitoso che, con l’aggiunta di altri valori importanti, potrà migliorare decisamente la qualità di vita dei nostri abitanti”.

L’obbiettivo è quello di rendere il paesaggio più attrattivo, considerando il recupero di oltre 200’000 metri quadrati di aree verdi, con un concetto simile alla copertura e al rimodellamento del territorio che verrà realizzato ad Airolo.

“È un progetto virtuoso da più punti di vista – commenta il direttore del DT Claudio Zali. Prima di tutto perché permette una ricucitura territoriale di una valle che è attraversata dalla strada nazionale. In secondo luogo il progetto contribuisce anche a risolvere il problema del deposito dei materiali inerti, che è un tasto sensibile. È infatti difficile trovare ubicazioni e comuni disposti ad accogliere questo materiale. In questo modo un’importante quantità di questo materiale negli anni può essere depositato qui per realizzare quest’opera”

La discarica per materiali inerti in zona Motti sarà necessaria per permettere la pianificazione e la progettazione della copertura parziale dell'autostrada.

Per tempi e costi esatti, sempre riguardo alla copertura, è presto per fare previsioni, anche se ci vorranno non meno di 100 milioni di franchi, e forse anche una quindicina d'anni almeno.

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