Il riassetto stradale dall’uscita della galleria Vedeggio-Cassarate allo stadio di Cornaredo torna sub judice dopo il recente via libera del Tribunale cantonale amministrativo. L’Associazione traffico e ambiente della Svizzera italiana (ATA) ha annunciato mercoledì di aver inoltrato ricorso al Tribunale federale di Losanna.
Il progetto stradale, secondo l’ATA, “risulta particolarmente invasivo e rovina inutilmente il paesaggio”. In particolare, l’associazione contesta la grande rotatoria sul Cassarate (4 corsie e 61 metri di diametro) posata proprio sopra il fiume, inclusa la pista ciclabile soprelevata. Quest’ultima, per i ricorrenti, “oltre che particolarmente costosa, è disfunzionale, in quanto la si potrebbe far passare semplicemente al livello del suolo”. Pollice verso anche per la nuova strada a quattro corsie, che dovrebbe convogliare il traffico da Via Ciani a Via Trevano (detta Via Stadio), lunga 285 metri e che, rileva l’associazione, “attraversa proprio nel mezzo la superficie dedicata allo sport”.
Contestualmente al ricorso al Tribunale cantonale amministrativo, l’ATA ha prodotto uno studio nel quale intende dimostrare che “è possibile rinunciare alle due opere senza compromettere la viabilità del comparto Lugano Nord (e spendendo meno)“. Studio che “purtroppo non è stato preso in considerazione dal TRAM”.
Da ultimo l’ATA rileva che “la mega-rotonda sul fiume si pone in contrasto con il progetto di riqualifica e rinaturazione del fiume Cassarate, dal piano della Stampa alla foce, chiamato anche “parco fluviale” o “raggio verde”. La parola passa nuovamente ai giudici.
Cornaredo: da 10'000 a 8'000 posti
SEIDISERA 30.05.2024, 18:59
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