Ticino e Grigioni

Cuore in Ticino, anima in Nepal

Daniel Pittet, esperto nella ricostruzione post catastrofe, in prima linea nell'aiutare gli altri

  • 21.06.2016, 08:07
  • 07.06.2023, 20:55
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Daniel Pittet, il ritratto - di Lino Bini

RSI Info 21.06.2016, 08:05

Il terremoto del 2015 in Nepal ha seminato morte e distruzione, mettendo in ginocchio un intero paese. All'indomani del sisma la comunità internazionale si è mobilitata per portare soccorso e aiuti. Tra le associazioni particolarmente attive ne figura pure una ticinese, Kam for sud, coordinata da Silvia Lafranchi-Pittet. Suo marito, Daniel, è un esperto in ricostruzioni post catastrofi, alle dipendenze del cantone.

Uno dei tanti cantieri aperti a Saipu

Uno dei tanti cantieri aperti a Saipu

  • DP

L'ONG, attiva da diversi anni soprattutto nel villaggio di Saipu, lancia una raccolta fondi, per ricostruire case ed edifici pubblici, sbriciolati dal tremore della terra. La burocrazia, l'incapacità delle autorità di Kathmandu di reagire rapidamente alle necessità della gente, inducono Daniel Pittet a una profonda riflessione: "Per una ricostruzione celere non è possibile coordinare e gestire i cantieri a distanza; perché le iniziative promosse abbiano successo in tempi ragionevoli bisogna vivere nel paese e prendere in mano la situazione".

Tra i collaboratori di Kam for sud in Nepal

Tra i collaboratori di Kam for sud in Nepal

  • DP

Convinto di questo pensiero, Daniel parla con la moglie Silvia, che ne sposa la causa. Dopo poche settimane l'ingegnere ticinese, con un forte accento francese, abbandona l'impiego sicuro per partire in soccorso del popolo nepalese. Saluta i suoi affetti più cari dai quali, confessa, stare lontani non è facile. "Ci vorranno diversi anni prima che la ricostruzione possa considerarsi conclusa", ci racconta durante uno dei suoi brevi soggiorni in Ticino. "I cantieri, ora, sono ben avviati e presto rientrerò definitivamente in Svizzera. Cosa farò una volta qui, ancora non lo so. Ci sto pensando, credo che continuerò a lavorare nel settore della costruzione. Una cosa è certa: il mio legame con il Nepal è indissolubile, e continuerà... anche in futuro", aggiunge. Per saperne di più guarda l'intervista di seguito.

07:20

Cuore in Ticino, anima in Nepal. Il ritratto di Daniel Pittet - Di Lino Bini

RSI Info 17.06.2016, 15:21

Daniel Pittet

Originario della Svizzera francese, trasferitosi in Ticino per amore, Daniel Pittet negli anni ha girato il mondo, grazie soprattutto alla sua formazione in ingegneria civile e alla sua specializzazione: un post master in architettura e sviluppo sostenibile al Politecnico di Losanna. Dopo aver lavorato per alcuni anni come ingegnere in Svizzera, ha collaborato con la DSC, la Direzione dello sviluppo e la cooperazione, in Nepal, dove ha conosciuto Silvia, diventata poi sua moglie.

Daniel Pittet tra la popolazione nepalese

Il matrimonio lo ha portato in Ticino, dove alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana ha stretto una collaborazione con l’antropologa Jennifer Duyne Barenstein, con la quale dal 2006 al 2011 ha portato avanti svariati progetti di ricerca applicata nel campo della ricostruzione post catastrofe, in diversi paesi. Il terremoto del 2015 in Nepal è stata per lui l’occasione di rimettersi in gioco soprattutto nella ricostruzione del villaggio di Saipu, sostenuta e promossa dall’associazione ticinese Kam for sud. Per poter realizzare ciò, però, ha dovuto lasciare un impiego sicuro al Dipartimento del territorio ticinese e la famiglia, che per un intero anno riesce a rivedere solo saltuariamente, durante brevi soggiorni in Ticino.

Lino Bini

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