Il teatro elvetico di lingua italiana nei giorni scorsi è stato il grande protagonista di una serata-evento organizzata a Londra dall'Ambasciata svizzera nel Regno Unito. Protagoniste sono state due giovani attrici che alcuni anni fa hanno lasciato il Ticino per l'Inghilterra con l'obiettivo di vivere fino in fondo la propria passione per il teatro: Martina Greenwood e Nabila Dolfini.
Al pubblico riunito nella sala dello stabile rossocrociato di Montagu Place per "A Swiss night at the theatre" (tra cui i membri dell'Unione ticinese di Londra e della New Helvetic Society), hanno proposto due testi di composizione e interpretazione ticinese che per l'occasione sono stati tradotti in inglese. A selezionare gli autori Alessia Passoni e Tommaso Giacopini e i loro testi teatrali (Ciclopi e Dodici metri di apertura alare) è stata la piattaforma Luminanza, il reattore online di drammaturgia contemporanea in lingua italiana).
Martina Greenwood è tornata nella patria paterna dopo essere cresciuta nel Mendrisiotto ed aver terminato il bachelor in comunicazione all’USI di Lugano. La luganese Nabila Dolfini invece è approdata a Londra per frequentare una scuola di recitazione dopo lunga peregrinazione. Dapprima è partita per gli Stati Uniti per studiare l’inglese, poi è stata a Berlino per il tedesco, quindi si è trovata a Coira per studiare turismo e ospitalità. Dai Grigioni è finita a Barcellona, finché la passione per il teatro è tornata a farsi sentire portandola a Londra.