Incidente a Sierre, tre le ipotesi

“La Svizzera farà quanto necessario per sostenere i feriti e i loro parenti”: queste le parole pronunciate dalla presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf, aprendo la conferenza stampa sull’incidente stradale di Sierre, in cui hanno perso la vita 28 persone (tra cui 22 bambini).

Una conferenza prevista alle 16.30, ma che invece è stata posticipata alle 18.00 per attendere l’arrivo a Sion del premier belga Elio Di Rupo, il quale ha affermato che per il Belgio "oggi è un giorno drammatico".

Durante l’incontro con la stampa hanno preso la parola anche le autorità cantonali vallesane, nonché il Procuratore pubblico Olivier Elsig, il quale ha smentito alcune indiscrezioni del pomeriggio, quali il fatto che il bus andasse troppo veloce o che i ragazzini non avessero le cinture allacciate. Egli ha invece spiegato che la causa di quanto successo è da rintracciare tra tre ipotesi: guasto tecnico al mezzo, malore o errore umano del conducente (il cui corpo è ora sottoposto ad autopsia).

Per il dottore Jean-Pierre Deslarzes, dell'Organizzazione cantonale vallesana di soccorso, “le parole mancano per descrivere l'orrore” cui sono stati confrontati i
Soccorritori (circa 200) affluiti sul posto. Molti di loro - ha sottolineato - non sono riusciti a trattenere le lacrime.

Egli ha inoltre spiegato, come anticipato nel pomeriggio dalle autorità del Belgio, che molti dei bambini sopravvissuti hanno riportato ferite gravi e tre di loro sono in coma. Questi ultimi si trovano all’ospedale a Losanna.

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