Le accuse a suo carico sono pesantissime. L’uomo, fermato lunedì, avrebbe violentato la paziente di una delle strutture per disabili gravi attive nel Sopraceneri. Istituto in cui lui lavorava saltuariamente come infermiere supplente. L’abuso, consumatosi proprio sfruttando i problemi fisici della vittima, risale al mese di novembre. È stata la stessa fondazione che gestisce i centri a segnalare subito la vicenda.
Da qui l’arresto, confermato ieri dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Violenza carnale l’accusa principale ipotizzata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, titolare delle indagini.
Il 50enne ticinese avrebbe già ammesso i fatti; compreso un secondo abuso, compiuto stavolta in qualità di dipendente di un servizio di aiuto domiciliare del Bellinzonese. La paziente in questione avrebbe subìto, sempre nel mese di novembre, dei palpeggiamenti. Anche questa circostanza è emersa grazie a una segnalazione giunta agli inquirenti.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano
18.12.2014: Abusi su un disabile