La Crai Suisse ha fatto scattare la procedura di licenziamento collettivo per i 33 dipendenti che lavorano al centro logistico di Riazzino e per i 20 colleghi impiegati nei negozi C-Market, rimasti dopo la riorganizzazione di 3 mesi fa. Entro lunedì tutti i lavoratori dovrebbero ricevere le disdette del contratto di lavoro.
Il versamento degli stipendi è garantito fino a marzo, ossia fino al termine dei tre mesi di preavviso. Il sindacato UNIA si è già mosso per tutelare il personale ed Igor Cima -che ha confermato la notizia anticipata da Radio Fiume Ticino- ha precisato che l'azienda sta vivendo un momento di difficoltà a causa del disimpegno di Crai Italia.
La direzione ticinese è al lavoro per scongiurare la chiusura definitiva: sarebbero in corso trattative con altri tre gruppi per rilevare le attività. E questo a neanche tre mesi dall'accordo trovato con il personale: al muro contro muro allora erano seguiti la revoca di alcuni licenziamenti, la conferma della chiusura di alcuni punti vendita ma anche l'impegno di Crai ad intavolare trattative per il contratto collettivo. Oggi invece i tagli sono ancora più pesanti.
Red.MM/CSI
Quotidiano del 24.12.2015: Cinquantatre licenziamenti alla CRAI