Nel contesto della 10a Giornata della Ricerca in Medicina umana della Svizzera italiana è stato presentato oggi a Viganello il nuovo Fondo per la ricerca istituito dell'Ente ospedaliero cantonale (EOC) e dell'Università della svizzera italiana (USI).
L'obiettivo è quello di sostenere la ricerca clinica biomedica delle due istituzioni, che necessita di fondi privati per aumentare la qualità dei risultati e quindi la cura delle persone. La collaborazione tra l'Università e l'Ente Ospedaliero raggiunge così un nuovo traguardo, dopo la creazione del Master in Medicina.
"Le due istituzioni hanno deciso di strutturare strategicamente la loro collaborazione per avere maggiore impatto, consapevoli dell’importanza della ricerca per il miglioramento di qualità e sicurezza delle cure fornite alla popolazione", ha sottolineato il direttore generale dell’EOC Glauco Martinetti.
"Con l’istituzione della Facoltà di scienze biomediche e l’inizio del Master in Medicina la collaborazione tra USI ed EOC si è intensificata", ha sottolineato il rettore dell’USI Boas Erez. "E oggi entriamo in una nuova fase, con la presentazione di una strategia condivisa per la ricerca e l’istituzione di questo Fondo presso la Fondazione per la ricerca e lo sviluppo dell’USI", ha concluso.
Infine Chiara Pedrazzini, membro di comitato del fondo, ha presentato le attività con alcuni esempi e le prospettive: "I professionisti del campo medico-scientifico dell’EOC e dell’USI affiancano alla missione di medici l’impegno quotidiano nel far avanzare la ricerca scientifica. Il loro è uno sforzo trasversale e interdisciplinare che vede in prima linea, tra altre, le aree di ricerca di cardiologia, chirurgia, medicina interna, neurologia e oncologia".

Un fondo USI-EOC per la ricerca
Il Quotidiano 25.06.2021, 21:30