Sono almeno due i pacchi anonimi arrivati lunedì mattina in diversi uffici dell'Amministrazione cantonale. Il contenuto non è troppo rilevante, ma a colpire l'attenzione di chi se n'è ritrovato uno tra le mani sono state due frasi scritte su un foglio azzurro: "La storia non si ripete ma fa rima con sé stessa" e "Ci sono storie più storie di altre".
Due frasi che non hanno mancato di creare una certa apprensione a Bellinzona. Tanto più che quel giorno - il 27 di settembre - ricorreva il ventennale dalla strage di Zugo, nella quale persero la vita undici deputati e tre membri del Governo.
Forse una minaccia, di certo un vero e proprio giallo quello dei pacchi, che per altro non si limita all'amministrazione pubblica. Uno infatti è stato recapitato - sempre lunedì - alla redazione di Patti chiari. Si tratta di un pezzo di plexiglass lungo poco meno di un metro e largo una decina di centimetri, sul quale è stato per l’appunto incollato un foglio con le frasi sopracitate. Pesa meno di mezzo chilo e dopo l’invio dal Bellinzonese - in tarda serata di venerdì 24 settembre - è passato dal centro di Cadenazzo per arrivare infine a Comano.
Una questione presa seriamente dalla polizia e dal Ministero pubblico, che hanno avviato i necessari approfondimenti. Mercoledì si sono svolti alcuni atti istruttori e gli inquirenti sono tuttora al lavoro per comprendere le motivazioni all'origine di questi invii e per identificare l’anonimo mittente.

Pacchi sospetti all'amministrazione cantonale
Il Quotidiano 29.09.2021, 21:00