Nell’aprile 2021 “Fuoco e centro” vinceva il concorso di progettazione per il poligono di tiro del Monte Ceneri. Nel frattempo i lavori sul progetto - innovativo e che si sviluppa quasi completamente sottoterra - sono continuati e i risultati sono stati presentati martedì mattina ai parlamentari della commissione della Gestione.
Due le principali novità. La prima riguarda la tempistica. Il credito di costruzione dovrebbe arrivare in aula nel 2025, la messa in funzione del poligono slitterebbe così al 2029. Tre anni più tardi rispetto a quanto stimato in una prima fase.
La seconda novità concerne i contenuti e il costo dell’opera. Da un tetto massimo di 72 milioni di franchi infatti si passa a un importo globale di 108 milioni. Pesano le necessarie modifiche tecniche e il rincaro che anno dopo anno ha finito col raggiungere quasi il 15%. Non da ultimo poi diverse attività supplementari di valenza regionale troveranno spazio nella struttura del Monte Ceneri. Tra queste quelle che oggi si svolgono nello stand di 300 metri a Ponte Brolla.
Cambia anche la ripartizione dei costi. Da 22 a una cinquantina di milioni per il Cantone. Mentre quasi venti milioni di franchi extra arriverebbero da attori esterni interessati a utilizzare la struttura attesa da molti anni.
Una struttura che a livello territoriale si inserisce in un puzzle complicato che libera gli spazi per l’ospedale di Bellinzona alla Saleggina e quelli per il PSE di Lugano, oltre che per il tram treno. Sarà la volta buona? Di sicuro il dossier sarà, domani, sul tavolo del Consiglio di Stato.